 
La sintesi in tre atti si è espansa fino a creare dei polittici. L'azione performativa di questi incontri minimi viene costruita in piccoli atti narrati da una serie di immagini racchiuse in un polittico, e che nelle gallerie qui presentate potete anche scorrere una per una. Piccoli racconti, piccole storie che vanno a comporre la grande storia del racconto del sé e dei propri sentimenti, e della relazione tra fotografo e soggetto.
Il lavoro è un work in progress. sto caricando i lavori fatti negli ultimi mesi, per questo vi chiedo un po' di pazienza, e di tornare spesso a vedere le ultime novità.
     
      Vertigini.
        
        Nei momenti in cui vacillo,
        
        cerco le mie radici.
        
        Trovo chi sono
        
        in iniziali d'oro.
        
        Nome.
        
        Cognome.
        
        Non mi rinnego.
Iris - Ritorno ai campi e alla mia fanciullezza
     
      Campi tra buio e luce, il sole si abbassa sull’orizzonte di questa stagione. 
      Nel silenzio respiro, con pienezza e abbondanza, e in piena libertà...
Veronica - A saucerful of secrets
     
      Camminavo ascoltando Ummagumma dei Pink Floyd, e arrivato ad a Saucerful of secrets la mia testa è andata subito al lavoro fatto con Veronica qualche giorno prima 
     
      Cercarsi, magari con qualche esitazione, con la necessità di fermarsi, di fumare una, due sigarette...  

     Il tetto del mondo... mi sento al di sopra, mi sento libera.
	E libera corro: una folle corsa verso la mia libertà.
				
  
      Solo frammenti di me riescono a portarsi verso la libertà 
       Chiusa nel velo da cui vorrei fuoriuscire ma che mi trattiene al suo interno. 

     E continua la danza in movimenti e ambienti che mi ricordano gli anni 80.
	Mi colpisce questa serie e la costruisco in questo tono cromatico tipico del periodo.
				
  
Francesca, piove sul tetto del mondo

     Piove sul tetto del mondo, e io danzo, danzo per non sentire la pioggia che è dentro di me. 
     E danzando mi sdoppio nella natura, pur restando una sola ed unica persona.
     	
  

    Mi è difficile mostrarmi, tendo a nascondermi, a celarmi dietro svariati travestimenti, a non apparire. Ma ora comincio a capire e a scoprire la bellezza che è in me
     	
  

     Torniamo sulle mani di Letizia, mani che narrano, che nascondono e che svelano. Mani che sottolineano le forme del corpo e lo descrivono... 
     	
  
Francesca, black, sweat and tears

     Quella sera il buio ha trovato la sua strada e un pezzo di notte mi è rimasto incastrato nelle viscere.
Ho perdonato ma non riesco a dimenticare, come potrei, il nero ancora mi avvolge e le lacrime mi rigano il volto ogni volta che i ricordi affiorano.
Io cerco di strapparlo via, ma le sue radici sono troppo profonde e le mie unghie incontrano solo carne.
		 
Visita la pagina

     Un gioco teatrale che fa scattare in Francesca una vera ricerca di sensualità che viene impreziosita dal tono morbido di altri tempi della fotografia
     
           Tento di descriverla, usando solo le mie mani 
            Non ho mai trovato pace nella relazione con la mia pancia, mi sembra grossa, gonfia...
Annalisa - Esco ad incontrare me stessa
          
            Un lavoro di qualche anno fa che trova una rilettura oggi.
              
Annalisa esce, scoprendo il suo corpo e la sua anima. 
E come ogni uscita, uscendo si incontra per prima cosa se stessi.
Colorando il mio corpo illumino la mia anima

    Un unico colore, il nero, che scurendo mano a mano il corpo, lascia fuoriscire sempre più l'anima. Un lavoro di interazione e scoperta. Un arricchimento per fotografo e soggetto.
      
			  
   
Marianna - Le Parole dello stupro

     Nel 2019 con Patrizia abbiamo messo in scena uno spettacolo sulla violenza alle donne in guerra "Di quale forza armate" e Marianna Miozzo ha collaborato con danze e immagini alla narrazione visuale inserita nello spettacolo. Queste immagini sono una sintesi di un lavoro fatto sulle "Parole dello stupro" 
			 
     
			  

     Lo scorso anno con Natalia abbiamo affrontato un percorso di ricarca fotografica partendo dal melograno e scoprendo il rapporto profondo che c’è tra il femminile e la terra, un legame primordiale, insostituibile..
			  
		  Sul tetto del mondo...
      Oltre queste immagini è nato anche il video 
      
			  ῥόαῐ - Melograni  
      che potete vedere cliccando sul titolo qui
			  
Natalia as Tina, buscando la libertad

      Un secondo movimento con Natalia sul tetto del mondo. 
      La sua fierezza e i suoi tratti mi hanno ricordato Tina Modotti, e ne facciamo un doveroso omaggio

      Il viso congelato in una maschera
Non trasmette, non comunica 
Ma la forza del corpo recupera
			  e condivide con noi.
			 Movimenti, ansie e sensazioni!
          
         
      

      Un velo fisico e un velo immateriale
dietro si svela il corpo 
Un nascondimento che diventa sempre più presenza
			           
         
      

      Lo specchio, immersione o barriera?
Ci mostra o ci respinge. O forse non esiste. 
Non esiste quell'altro me dall'altra parte.
			  Mi attira? Forse...
			  Una risposta l'abbiamo solo Elisa ed io!
          
         
      
Teresa - Davanti ad uno specchio

      Davanti ad uno specchio:
      Ho pensato a tante cose 
      E forse a niente 
      Vorrei regalarti un libro per farti capire cosa ho dentro 
      Ma non so se serve a qualcosa 
      Lo so non ha senso 
      Aspettarti come se dovessi amarmi 
      Quando ti sogno tutte le notti 
      Aprirmi i polsi come se avessi ancora 
      15 anni 
      Sei una donna ormai 
      Me lo ha detto 
      Sei una codarda 
      Probabilmente nessuno ha la stessa 
      Potenza di emozioni 
      Che ho io
(Maria Teresa Vannini)
Francesca - d'apres Salomè par Oscar Wilde

          La lune a l’air très étrange ce soir. N’est-ce pas que la lune a l’air très étrange? On dirait une femme hystérique, 
une femme hystérique qui va cherchant des amants partout. Elle est nue aussi. Elle est toute nue.
Les nuages cherchent à la vetir, mais elle ne veut pas. Elle chancelle à travers les nuages comme une femme ivre.
La luna ha un aspetto molto strano stasera. Non ti sembra che la luna abbia un aspetto molto strano? Sembra una donna isterica, una donna isterica che va in giro a cercare amanti. Anche lei è nuda. È completamente nuda. Le nuvole cercano di vestirla, ma lei non vuole. Barcolla tra le nuvole come una donna ubriaca.
bellezza che si svela, sul tetto del mondo, mentre si attende sorella luna...
Danza Francesca danza...
Francesca - dans la vieille maison

          Una casa che ci ricorda le atmosfere anni 80 di Jeanloup Sieff, con le sue case parigine e in Normandia. È un attimo costruire un gioco di movimenti e di sguardi
Anna & Beth - delving into nature

          Blurred bodies meet and melt
          
          No longer our solid selves 
          
          Immersed in the natural, we can easily delve 
          
          Tuning into what is felt.
Con Anna e Beth lavoriamo al progetto FOTOsintesi, e per immergersi in esso, scopriamo relazioni ed incanti

          Ci incontriamo per il progetto FOTOsintesi.
          Il tema è la natura, le sollecitazioni sono poi molte, e scattiamo anche questo Piccolo Attimo Performativo, nelle acque sotto i Sassi di Roccamalatina
          
      

          L'acqua rigenera, fa rinascere la vita segreta dentro ognuno di noi.
          Lara ritrova il suo essere, la sua natura più pura ed intima, fino a riabbracciare il mondo uscendo dalle acque

          Paola si narra con le mani, ogni sua parola è sottolineata dal gesto, elegante e preciso.
               Questo un piccolo "work in progress" in attesa di un lavoro più approfondito
Fulvia - Io e la calla - attrazione fatale

          La calla è un fiore che da sempre ha affascinato i fotografi; tanti si sono confrontati con questo fiore, da Man Ray a Mapplethorpe, giusto per fare due nomi.
Anche Fulvia ed io ci siamo voluti incontrare con la “bellezza” (questa l’origine del nome, il greco καλός) ma anche con la “sensualità” che esprimono sia il fiore che il suo nome.
Un incontro fecondo!

          Corpo, ludibrio grigio
          con le tue scarlatte voglie,
            
            fino a quando mi imprigionerai?
            
            anima circonflessa,
            
            circonfusa e incapace,
            
            anima circoncisa,
            
            che fai distesa nel corpo?          
(Alda Merini)
Romina - Non ci si salva da soli

          Sangue - fecondità - liberazione 
          per ogni e tutti gli esseri viventi 
          
          Non ci si salva da soli!
          
          I' ero 'na lancia, 'a lancia 'int' 'o custato 
          I' ero 'o sango, ca nun s'è maie stagnato
Fulvia - Une beauté surréaliste

          Prima di fare qualche scatto - ormai un rituale nei pomeriggi in cui gli faccio visita - ho raccontato a Dante della crisi creativa in cui sono immersa da anni. Mentre lui aggiustava l'esposizione ho   ricordato di quando da bambina trasformavo con la mente il mondo davanti   ai miei occhi...

          Giulia e il mare, la spiaggia, la notte e, amico inaspettato, il vento che ha disegnato le sue scenografie, e noi ci siamo inchinati ad Eolo!.
Dieci anni sul tetto del mondo

          Dieci anni di incontri sull tetto del mondo, stesso luogo, ma reazioni sempre diverse... ognuno porta il suo vissuto.
Fulvia - comme au début du siècle

          Immersa nella quiete della natura e delle acque, ci si scopre un po' retrò...
Fulvia - Shine on you crazy diamond

          Risplendi, ovunque, tu... pazzo diamante, purezza, innocenza e bellezza, immersa nella natura...
Fulvia - corri e salta sul tetto del mondo

          La purezza della natura, e la purezza del corpo ci rendono felici, e allora via ... corse e salti...
Paola - Di fronte a una fecondità violata

          Con Paola ci siamo interrogati sulla fecondità violata della piana del Sele, e lei la interpreta come nuova Hera, dea della fertilità...
Micaela - il mio corpo narra la mia vita

          Disvelati nascondimenti. Un corpo che non perfetto (ma quale lo è?) porta i segni di una vita... della mia vita!
Isabella - Aprendo il mio respiro

          Torno dopo 10 anni con Isabella al tetto del mondo, e costruiamo... attimi... movimenti. e il primo è un'apertura al creato, un respiro che inala la forza della natura che ci circonda
Isabella - Guardandomi ad occhi chiusi

          E il respiro viene elaborato per meglio coglierne l'essenza e la ricchezza... è come se mi guardassi ad occhi chiusi
Esther - La joie d'être... dans la forêt

          Essere nella natura è propulsivo, naturale e porta Esther a danzare giocando principalmente con se stessa.
La course folle à travers le blé
 Un campo di grano, non c'è nessuno, e viene l'istinto di correre nuda tra le spighe!
Un campo di grano, non c'è nessuno, e viene l'istinto di correre nuda tra le spighe!
E&E, la joie de vivre - on s'amuse dans l'eau

          Gioia di vivere,  di essere insieme, e, per Elena ed Emma, le acque del rio Vallecchie diventano un perfetto campo di gioco